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Il decreto legge rilancio 2020 (gazzetta ufficiale 128 del 29 maggio articolo 119 ) prevede la possibilità di ottenere detrazioni fiscali Irpef o Ires sugli interventi di riqualificazione energetica relativi a impianti o involucri degli edifici per la riduzione delle emissioni climalteranti e la sicurezza sismica.
Le detrazioni sono strutturali fino al 31 dicembre 2021 e non più soggette a proroga annuale come negli anni precedenti.
Le detrazioni riguardano solo le opere di tipo Ecobonus e Sismabonus realizzate e asseverate da professionisti abilitati (APE) . Purchè l’indice di prestazione energetica, sia maggiorato di almeno due classi (esempio da E a C) ovvero di una in caso non sia possibile tale traguardo. L’importo massimo da detrarre per singolo intervento ammonta a 60’000€ per ogni singola unità immobiliare di cui è composto l’edificio a valere sulle opere di miglioramento sismico e di 30’000€ (ad unità immobiliare) per quelle di protezione dell’ involuco esterno con cappotto termico e doppi vetri e taglio termico degli infissi da attuare, in questo caso, su almeno sul 25% della superficie esposta; Infine sono ammesse le sostituzioni delle caldaie con sistemi a pompa di calore (ad esempio i condizionatori centralizzati) o anche con pompe geotermiche o caldaie a biomassa (es pellet), inoltre si puo aggiungere a tale intervento (come eventualmente anche agli altri due precedenti) un’ impianto fotovoltaico che può coprire il totale fabbisogno energetico dell’abitazione, sia termico che elettrico, fino ad una spesa aggiuntiva di 48’000 € per un massimo di ben 20 KW di pannelli fotovoltaici (max 2400€/KW) ai quali è anche possibile aggiungere fino a 20 KWh di batterie (ovvero 20’000 € addizionali di credito (intervento da effettuare anche successivamente) un totale quindi di 158’000 € per ogni abitazione dell’immobile (sia appartamento in condominio che villetta individuale ma in quest’ultimo caso purchè sia prima casa anche di un congiunto o parente)
Fa da corollario anche la possibilità di installare a costo zero una colonnina di ricarica elettrica per veicoli a batteria.
Per l’intero intervento si potrà in alternativa utilizzare la cessione del credito derivante dalle detrazioni Irpef o Ires del 110% , anch’essa solo per gli interventi di tipo Ecobonus, condominiali o anche singoli (come detto purchè prima casa) ovvero essere cedute al fornitore ovvero ad intermediari finanziari come fondi, ESCO o istituti di credito senza sborsare in questo caso, nemmeno un soldo per l’intero ammontare.
La cessione è possibile quindi fino al 110% del credito sia in caso di interventi per il miglioramento sismico (Sismabonus) che per quelli di miglioramento energetico (Ecobonus) .
Come vedete in questo schema di esempio, nel primo caso il condominio paga 100.000€ all’impresa edile e riceve il 110% in 5 anni (22.000€ all’anno). Con la cessione del credito invece, entra in gioco la ESCo (NOI) , società che eroga servizi finanziari nel campo dell’efficienza energetica attraverso lo strumento di FTT (finanziamento tramite terzi). In questo caso il condominio paga alla ESCo 0 € (zero) che provvederà a cedere a sua volta il credito ottenuto o a scontarlo in proprio sui propri F24. I vantaggi fiscali andranno alla ESCo e non al condominio, ma quest’ultimo ha cosi l’opportunità di non pagare i lavori.
2. PAGANDO IN ANTICIPO COME SEGUE:
Il Condòmino che cede il credito d’imposta ha obbligo di comunicare all’Amministratore del Condominio entro il 31 dicembre del periodo d’imposta di riferimento, l’avvenuta cessione del credito e la relativa accettazione da parte del cessionario, indicando la denominazione e il codice fiscale di quest’ultimo e i propri dati.
L’obbligo decade se i dati della cessione sono stati indicati nella delibera Condominiale
che approva gli interventi.
Il credito d’imposta acquisito può essere nuovamente ceduto solo quando è nuovamente disponibile.
Il credito d’imposta ceduto si considera disponibile dal 10 marzo del periodo d’imposta
successivo a quello in cui il Condomìnio ha sostenuto la spesa e nei limiti in cui il
Condòmino cedente abbia contribuito al relativo sostenimento per la parte non ceduta.
Il credito ceduto ai fornitori si considera disponibile dal 10 marzo del periodo d’imposta
successivo a quello in cui il fornitore ha emesso fattura comprensiva del relativo importo.
Quando si deve effettuare un lavoro di manutenzione sull’involucro edilizio facciate e tetti si accede alla detrazione fiscale del 50% in 10 anni.
Spesso abbinando un intervento di isolamento termico invecie (almeno 25% dell’involucro esterno) si raggiungono i valori di legge per accedere all’Ecobonus ed in tal caso su tutto l’importo si può fare una detrazione fiscale dal 110% .
Di solito l’isolamento ha un costo vicino al 10% del valore dell’intera riqualificazione pertanto in condominio ha un vantaggio esponenziale.
COSA PUOI FARE E QUALI SONO I COSTI MASSIMI?
Tipologia di intervento | Spesa specifica massima ammissibile |
Riqualificazione energetica | |
Interventi di riqualificazione globale eseguiti su edifici esistenti o singole unità immobiliari esistenti – Zona climatica A, B, C (montagna) | 800 €/mq |
Interventi di riqualificazione globale eseguiti su edifici esistenti o singole unità immobiliari esistenti – Zona climatica D, E, F (Roma) | 1.000 €/mq |
Strutture opache orizzontali: isolamento coperture | |
Esterno | 230 €/mq |
Interno | 100 €/mq |
Copertura ventilata | 250 €/mq |
Strutture opache orizzontali: isolamento pavimenti | |
Esterno | 120 €/mq |
Interno/terreno | 150 €/mq |
Strutture opache verticali: isolamento pareti perimetrali | |
Esterno/Diffusa | 150 €/mq |
Interno | 80 €/mq |
Parete ventilata | 200 €/mq |
Sostituzione di chiusure trasparenti, comprensive di infissi | |
Zone Climatiche A, B, e C (isole e sud italia) | |
Serramento | 550 €/mq |
Serramento + chiusura oscurante (persiana, tapparelle, scuro) | 650 €/mq |
Zone Climatiche D, E ed F (Roma, Milano, montagna e nord italia) | |
Serramento | 650 €/mq |
Serramento + chiusura oscurante (persiana, tapparelle, scuro) | 750 €/mq |
Installazione di sistemi di scheramtura solari e/o ombreggiamenti mobili comprensivi di eventuali meccanismi automatici di regolazione | 180 €/mq |
Collettori solari | |
Scoperti | 750 €/mq |
Piani vetrati | 1.000 €/mq |
Sottovuoto e a concentrazione | 1.250 €/mq |
Caldaie ad acqua a condensazione e generatori di aria calda a condensazione (*) | |
Pnom ≤ 35 kWt | 200 €/kWt |
Pnom > 35 kWt | 180 €/kWt |
Micro-cogeneratori | 3.100 €/kWe |
Pompe di calore (*) | ||
Tipologia di pompa di calore | Esterno/Interno | |
Compressione di vapore elettriche o azionate da motori primo e pompe di calore ad assorbimento | Aria/Aria | 600 €/kWt (**) |
Altro | 1.300 €/kWt | |
Pompe di calore geotermiche | – | 1.900 €/kWt |
Sistemi ibridi (*) gas + pompa di calore e cogeneratori | 1.550 €/kWt | |
Generatori di calore alimentati a biomasse combustibili | ||
P.nom ≤ 35 kWt | 350 €/kWt | |
P.nom > 35 kWt | 450 €/kWt | |
Scaldacqua a pompa di calore | ||
Fino a 150 litri di accumulo | 1.000 € | |
Oltre 150 litri di accumulo | 1.250 € | |
Installazione di tecnologie di building automation | 50 €/mq |
(*) Se l’intervento comporta il rifacimento del sistema di emissione esistente,(necessita di verifica asseverata da tecnico abilitato) al massimale si possono aggiungere € 150/m2 per sistemi radianti a pavimento, ovvero € 50/m2 in tutti gli altri casi, dove per superficie si intende quella superficie riscaldata.
(**) Per le pompe di calore a gasil costo massimo ammissibile è di 1.000 €/kWt.
COSA DEVI VERIFICARE PRIMA DI PROCEDERE CI LAVORI
Titoli autorizzativi in regola compreso titolo di possesso registrato ed eventuale permesso dei proprietari ad effettuare l’intervento di ristrutturazione, urbanistica a posto, catasto aggiornato, inoltre per la sostituzione caldaia: libretto caldaia in regola col rapporto di efficienza, APE aggiornata, varie ed eventuali da verificare col nostro tecnico.
FACCIATA TRADIZIONALE
Il condominio paga subito 100.000€ e in 10 anni gli viene restituito il 50% (50.000€).
Un condomino con 20/1000 di appartamento paga 2.000€ subito. La detrazione del 50% (1.000€) gli viene restituita in 10 anni (100€ all’anno).
Inseriamo un intervento di isolamento con insufflaggio dal costo di euro 10’000 per almeno un quarto della sumerficie esterna.
FACCIATA ISOLATA
Il condominio paga subito 110.000€ e in 5 anni gli viene restituito un credito del 110% ovvero 121.000€ (24’200€ all’anno) .
Un condomino con 20/1000 di appartamento paga 2.200€ subito. La detrazione del 110% (2.420€ ) gli viene restituita in 5 anni (484€ all’anno).
La coibentazione genera inolte un risparmio energetico di euro 150 circa all’anno ad appartamento.N
L’unico aspetto negativo dell’operazione e’ dover anticipare la cifra e avere una capienza per la detrazione fiscale.
Inseriamo ora la possibilità di utilizzare la cessione del credito fiscale:
FACCIATA ISOLATA CON CESSIONE DEL CREDITO
Cediamo il credito Fiscale di 100’000 euro in dieci anni ad una ESCO sotto forma di sconto in fattura che ci riconosce ad un valore di 100’000 euro subito disponibile.
Ogni appartamento anticipa 0 euro .
Il lavoro ci costa 0 euro ovvero senza anticipare alcuna spesa.
In molti casi con ecobonus e cessione del credito il lavoro di manutenzione tetto e facciata invece di un esborso esorbitante possono essere fatti a costo ZERO
I nostri pannelli termici in AEROGEL prodotti per la NASA, ad altissimo valore λ termico, in pochi millimetridi di spessore consentono rifacimenti interni senza alterare in alcun modo la facciata.
Intervento: RIFACIMENTO COPERTURA E ISOLAMENTO APPARTAMENTI
Importo lavori realizzati e pratiche: € 186.000 iva compresa
L’importo dei lavori a unita’ abitativa: € 6.645 in 10 rate mensili. Applicando la cessione del 110% del credito d’imposta
Il risparmio medio annuo spese riscaldamento: € 285,00
totale spesa netta pro-capite: € 0 contro i 6’645 euro iniziali per riqualificare tetto e facciata senza tale bonus.
Intervento: RIFACIMENTO FACCIATA CON ISOLAMENTO TERMICO E NUOVO IMPIANTO TERMICO A METANO
Importo lavori realizzati e pratiche: € 777.000 iva compresa genererebbe senza contributo un costo di 13800 euro ad appartamento.
Applicando la detrazione Fiscale 110% alla caldaia e contemporaneamente 110% alla facciata e cedendo il credito fiscale non costerà alcunchè.
L’importo medio annuo a unità abitativa: € 715 ( pari a 60 euro al mese ), ma il risparmio energetico dei due lavori e’ di ben 765 euro all’anno ad unità abitativa.
Invece di pagare 13800 incassiamo 400 euro al mese (sotto forma di mancato costo riscaldamento) senza sborsare nulla!!!!
Intervento: RIFACIMENTO FACCIATA IMPIANTO CONDIZIONAMENTO E RAFFRESCAMENTO OLTRE A FOTOVOLTAICO E BATTERIE PER ACCUMULO
Importo lavori e pratiche: € 149.380 iva compresa
Detrazione Fiscale 50%: importo finale pro capite: 9960 € rateizzato dall’impresa edile 664 in 15 rate mensili
ALTERNATIVA: rifacimento facciata con aggiunta di impianto fotovoltaico batterie di accumulo e impianto di condizionamento a pompa di calore (condizionatori anzich’è caloriferi)
importo lavori e pratiche: € 175.780 iva compresa
Detrazione fiscale 110% con cessione del credito di imposta importo finale pagato euro 0
ATTENZIONE:
Le spese del visto di conformità rientrano tra quelle detraibili al 110%.
Affidarsi fin dall’inizio a d esperti a costo zero è essenziale oltre che gratuito per garantire il Superbonus 110%.
* In caso di terza o quarte casa delle vacanze è sufficiente che almeno uno dei richiedenti vi risieda in forma stabile (esempio: affitto o comodato) se villetta o casa indipendente, mentre in condominio è sempre utilizzabile il superecobonus anche per case o immobili detenuti da società.
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